mercoledì 2 marzo 2016

Premi Oscar e orgoglio italiano

Domenica scorsa si è tenuta l'88esima edizione dei Premi Oscar, una cerimonia molto attesa non solo dagli amanti del cinema. Indubbiamente, tra gli eventi "memorabili" è doveroso citare la tanto agognata vittoria di Leonardo Di Caprio come migliore attore protagonista per il film "The Revenant".  La premiazione arriva dopo numerose candidature, anzi fin dai tempi di Titanic (1997) si faceva il suo nome per la vittoria dell'ambita statuetta (in quell'anno, in realtà, non fu nemmeno candidato). I social, prima e dopo la cerimonia, si sono ovviamente scatenati con battute cattive e video che riprendevano le facce deluse del bel Leo giunto sempre ad un passo dal tanto sognato traguardo. Qualcuno ha anche malignato sul fatto che il premio sia stato consegnato il 29 febbraio e che quindi potrà festeggiare l'evento solo ogni quattro anni, ma mi risulta che in America fosse ancora 28 quando la premiazione è avvenuta....ma potrei sbagliarmi!
In ogni caso, la premiazione di Leo mi interessa relativamente. Ciò che conta davvero è che sia stato premiato un grande artista italiano, il Maestro Ennio Morricone per la colonna sonora di "The Hateful Eight" di Quentin Tarantino.
Non mi ritengo un grande esperto di cinema, ma sicuramente amo molto la musica, soprattutto quando riesce a trasmettere forti emozioni. Morricone, romano di nascita, ha scritto famosissime colonne sonore di grandi film, veri capolavori, tra cui  una delle mie preferite è senza dubbio  quella del film "The Mission", ovvero la storia del missionario gesuita Gabriel che grazie alla musica del suo oboe riesce a stringere amicizia con una tribù di Indios. Ascoltandola non posso fare a meno di commuovermi con il suono così dolce dell'oboe.


Secondo Morricone, (opinione questa condivisa da alcuni critici e fan), la musica per cui è stato premiato non è la migliore tra le sue opere. D'altronde, alcuni capolavori sono irripetibili e un artista non può certo eguagliarsi in continuazione nel corso della sua carriera, ma l'Oscar è comunque un giusto riconoscimento per le grandi emozioni che ci ha sempre dato, riconoscimento che sarebbe dovuto arrivare molto prima per tante altre opere.
In occasione della cerimonia di assegnazione della sua stella nella Hollywood Walk of Fame (altro grande onore), il Maestro ha affermato che le colonne sonore devono piacere soprattutto a lui : "Io devo essere contento prima del regista. Non posso tradire la mia musica ". Commovente anche la dedica alla moglie Maria.
Ecco un'altra meraviglia da "C'era una volta il West", con la splendida voce di Dulce Pontes.



3 commenti:

  1. Credo che arrivati a certi livelli di una persona si premi un po' la carriera più che il singolo "prodotto" oggetto di giudizio. Devo anche dire che comunque le musiche se sono belle o meno lo capiremo solo tra qualche anno...ora godiamoci il giusto riconoscimento e l'esempio anche umano di questo maestro. Ciao :)

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    1. Non ho ancora ascoltato la musica per cui è stato premiato (anche perché non credo guarderò mai il film di Tarantino), ma questo riconoscimento gli spettava effettivamente per tutto ciò che ha fatto finora. Sempre bello che l'Italia si faccia valere all'estero tramite grande artisti! Notte :-)

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  2. Stasera, Sabato 5 marzo, su Rai Movie, sarà trasmesso Mission, grandiosa colonna sonora del maestro!!!

    Raga88ge

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