domenica 1 maggio 2016

La Festa del lavoro: cenni storici e libere riflessioni

Oggi 1° maggio, si celebra come da tradizione la Festa dei Lavoratori. In Europa, la festività del primo maggio fu ufficializzata dai delegati socialisti della Seconda Internazionale riuniti a Parigi il 20 luglio del 1889 e ratificata in Italia due anni dopo Nel corso dei lavori, infatti, venne indetta una grande manifestazione per chiedere alle autorità pubbliche di ridurre la giornata lavorativa a otto ore.
Si scelse la data del 1° maggio in quanto tre anni prima, nel 1886, una manifestazione operaia a Chicago era stata repressa nel sangue. Il primo maggio 1886, infatti, venne indetto uno sciopero generale negli Stati uniti per protestare contro le pessime condizioni dei lavoratori, che, privi di diritti, lavoravano anche 16 ore al giorno e spesso morivano sul luogo di lavoro. Obiettivo dello sciopero era ottenere la riduzione della giornata lavorativa a 8 ore. La protesta durò 3 giorni e culminò, il 4 maggio, col massacro di Haymarket, in cui morirono 11 persone.
In tale occasione, è sempre bene rileggere ciò che la nostra Costituzione sancisce in materia di lavoro e relativi diritti e doveri.
Ad iniziare dall'articolo 1 "L'Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro", per proseguire con l'articolo 4 "La Repubblica riconosce a tutti i cittadini il diritto al lavoro e promuove le condizioni che rendano effettivo questo diritto. Ogni cittadino ha il dovere di svolgere, secondo le proprie possibilità e la propria scelta, un'attività o una funzione che concorra al progresso materiale o spirituale della società".


Questi precetti, tuttavia, andrebbero letti alla luce della realtà odierna.
"Ogni cittadino ha il dovere di svolgere .... un'attività o una funzione....": affermare che i tanti giovani disoccupati non compiano fino in fondo il loro dovere è come minimo fuori luogo: in continua ricerca di un posto di lavoro che consenta anche in minima parte di mettere a frutto gli studi realizzati con molto impegno, accontentandosi a volte di un precariato logorante, questi giovani si aspettano di certo che sia lo Stato per primo a compiere il proprio dovere, ovvero "promuovere le condizioni che rendano effettivo" il diritto al lavoro, da molti politici decantato soltanto durante la campagna elettorale.
".....secondo le proprie possibilità e la propria scelta....": esiste davvero oggi la possibilità di scegliere? Molti ragazzi continuano imperterriti ad inseguire i propri obiettivi, cercando di non farsi scoraggiare dalle tante difficoltà.
A volte, però, bisogna accontentarsi, mettere da parte le proprie ambizioni e cercare di guadagnare ciò che serve per permettere a sé e alla propria famiglia di andare avanti. In alcuni casi con molti rimpianti, in altri con la piena consapevolezza che, pur avendoci provato, non era possibile fare altrimenti.
"...che concorra al progresso materiale o spirituale della società": questo precetto andrebbe rivolto principalmente (ma non solo) a coloro che occupano posizioni lavorative di rilievo all'interno della nostra società e a volte utilizzano il proprio "potere" non per favorire il benessere della collettività, ma per interessi personali. Occorre, poi, ricordare che il progresso materiale o spirituale non è prerogativa esclusiva delle attività di artisti, scrittori, ricercatori, inventori, ma di qualsiasi impiegato o operaio che recandosi onestamente a lavoro ogni giorno contribuisce con una piccola goccia alla ricchezza di tutti, senza dimenticare il lavoro domestico.
La nostra Costituzione è la più bella del mondo, ma bisognerebbe sempre ricordarsi di applicarla.
Un buon 1° Maggio a tutti!


16 commenti:

  1. tempo fa girava su internet un video dove un imprenditore faceva colloqui di lavoro agli uomini in cerca: insomma a farla breve descriveva un'attività allucinante (13 ore in piedi, presenza spesso 24 ho su 24 h, assenza di retribuzione). Ebbene alla fine svelava che il lavoro ricercato era quello di casalinga. Spesso non ce ne accorgiamo ma è uno dei lavori più stancanti e mal pagato che esistano.

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  2. Concordo, il lavoro domestico è poco considerato, mentre è alla base di tutto se ci pensiamo

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  3. Lorenzo però tutta questa marea di giovani che vanno all'estero perché in Italia non trovano loro !

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    1. Chi vuole inseguire i propri obiettivi, impiega tutte le sue forze, magari andando all'estero. Ma non tutti possono farlo...conosco persone che non possono nemmeno spostarsi di pochi chilometri per problemi economici, devono rimanere e arrangiarsi come possono.

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  4. Lorenzo sono i silenzi che mi fanno male !

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  5. Ecco perché nei Musei non si deve entrare con gli Zaini !

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  6. Caro Lori aimè per tanti anni sono stata una precaria.. una di quei giovani che dopo il diploma sperava di trovare un buon lavoro per rendersi finalmente indipendente e spiccare il volo nel mondo dei grandi.. questo non è stato possibile.. ho fatto la commessa, l'operaia, persino due lavori contemporaneamente per poter acquisire quella professionalità che la scuola non mi aveva dato.. che dirti alla fine sono stata fortunata ma il mio posto fisso l'ho sudato con altri anni di contratti a termine e due faticosi concorsi... ora posso dire che lavorativamente sono traquilla ma ho 40 anni.. purtroppo la precarietà di costringe a rimandare tutto.. non solo i divertimenti, i viaggi, gli sfizi ma anche cose importanti come la famiglia, la casa, stabilità emotiva... spero che il 1 maggio almeno quest'anno abbia fatto riflettere chi di dovere.. io personalmente vorrei sentire parlare meno di questo Jobs Act che è solo una bella parola che usa il buon Renzi per fare bella figura e vedere più impegno delle istituzioni verso un economia che sempre più si avvicina a quella del Terzo Mondo!! Scusa la lunghezza del commento ma in questi casi non riesco ad essere sintetica!!!

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    1. Cara Debora hai perfettamente ragione, si parla di Jobs Act e di numeri, ma poi le persone?? Bisognerebbe sfruttare davvero le tante potenzialità del nostro Paese e non limitarsi a fare proclami per accaparrare voti. Un abbraccio!

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  7. Lorenzo ti auguro una dolce notte ^_^

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  8. Ciao Lorenzo, sarò certamente banale, ma non posso fare a meno di dirti che il tuo blog lo trovo molto interessante, certamente per la veste grafica - che pure conta, ma soprattutto per gli argomenti trattati, come ad esempio questo del 1° Maggio che ho letto con grande attenzione e che rispecchia il mio pensiero. Certamente verrò a trovarti e, oltre che a ringraziarti per aver chiesto la mia amicizia, ti auguro un fine settimana ricco di piacevoli sorprese. Tommaso

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    1. Caro Tommaso, grazie mille! Qui sei sempre il benvenuto! Un buon fine settimana!

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